Giuliano Trombini - scrivono di me...
Giuliano Trombini Giuliano Trombini Trombini colma di piacevolezza le sue donne, ce le mostra al modo stesso in cui ci appaiono nella quotidiana esperienza sempre più simili ai modelli proposti dai mass media, eppure insoddisfatte, pervase da un sentimento di frustrazione, sole anche nel gruppo prede di una insoddisfazione endemica, collettiva e personale. Giuliano Trombini, originario della provincia di Ferrara, si è dedicato alla pittura come sua attività esclusiva a partire dalla metà degli anni ’70. Le sue opere si contraddistinguono per una tematica singolare e costante, in quanto raffigurano un mondo fatto di giovani personaggi, in particolare ragazze, colti negli interni dei bar o lungo le vie di città e periferie. La loro situazione umana è espressa mediante una poetica malinconica, in cui il senso dell’isolamento e della solitudine è sempre incombente. Una condizione di inesorabile incomunicabilità, dunque, molto attuale, che Trombini rappresenta attraverso una pittura spontanea e immediata. Giuliano Trombini nasce a Ferrara il 9 gennaio 1953. La sua formazione è di grafico pubblicitario. Dipinge un mondo di giovani personaggi colti negli interni dei bar o lungo le vie di città e periferie; “situazioni umane espresse mediante una poesia malinconica, sofferta, in cui il senso dell’isolamento e della solitudine è sempre incombente – come scrive di lui Walter Piacesi. Vive a Tresigallo, in provincia di Ferrara. Giuliano Trombini, originario della provincia di Ferrara, si è dedicato alla pittura come sua attività esclusiva a partire dalla metà degli anni ’70. Le sue opere si contraddistinguono per una tematica singolare e costante, in quanto raffigurano un mondo fatto di giovani personaggi, in particolare ragazze, colti negli interni dei bar o lungo le vie di città e periferie. La loro situazione umana è espressa mediante una poetica malinconica, in cui il senso dell’isolamento e della solitudine è sempre incombente. Una condizione di inesorabile incomunicabilità, dunque, molto attuale, che Trombini rappresenta attraverso una pittura spontanea e immediata. Tresigallo-Aosta Trombini viaggia con la sua arte Giuliano Trombini - Fotoromanza Dell’artista scrive Tommaso Paloscia: “…nella pittura di Trombini la scena può rivelarsi come una rappresentazione di vita reale in cui è incentrato il senso dell’incomunicabilità fra gli esseri umani…è un’incomunicabilità divenuta l’inesorabile condizione dell’oggi….Trombini colma di piacevolezza le sue donne, ce le mostra al modo stesso in cui ci appaiono nella quotidiana esperienza sempre più simili ai modelli proposti dai mass media, eppure insoddisfatte, pervase da un sentimento di frustrazione, sole anche nel gruppo….prede di una insoddisfazione endemica, collettiva e personale…” Giuliano Trombini inizia la sua attività artistica come cartellonista e grafico pubblicitario. Successivamente si dedica all’esecuzione di vari murales e illustra copertine di libri e romanzi. Dalla metà degli anni ’70 si dedica esclusivamente alla pittura. Ha collezionato oltre cento mostre personali e presenziato ad altrettante esposizioni collettive e manifestazioni, in diverse città in Italia, Europa e U.S.A. Vive e lavora a Tresigallo (FE). “Delicate atmosfere di malinconia invece, esprimono in Giuliano Trombini la teatralità della laguna veneziana. Nella foschia della città, la finzione scenica del carnevale assume i toni dell’intrigo e del seducente gioco dello scambio di identità. Giù per le calli figure in costume colorano la Laguna danzando tra i palazzi e le piazze.” |
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